Il servizio per l’epilessia del Policlinico Umberto I di Roma

I pazienti con l’epilessia hanno naturalmente bisogno di cure, e tutti i neurologi italiani possiedono la competenza e la capacità di osservare il paziente, raccogliere la storia, identificare le cause e prescrivere la terapia appropriata. Perché quindi un Servizio dedicato all’epilessia?

I motivi sono semplici. La neurologia è nata con un bagaglio culturale di grande spessore, che nel corso della sua quasi bi-centenaria storia ha subito una crescita formidabile, divenuta negli ultimi decenni esponenziale. È difficile per un neurologo stare dietro a questo incremento culturale, e in tutti i Paesi si vanno formando correnti che differenziano la neurologia in varie superspecializzazioni. Una di queste branche è l’epilessia, che ha visto migliorare in maniera straordinaria le conoscenze sulle cause e sui meccanismi che la sottendono, e si è trovata ad avere a disposizione nuove tecnologie diagnostiche e nuove possibilità terapeutiche. Dominare le nuove conoscenze e metterle a disposizione del paziente non è facile per il neurologo “generalista”, specie per quei pazienti che per la difficoltà diagnostica e la cattiva risposta alle terapie pongono quesiti inconsueti.

Un Servizio per l’epilessia è dedicato specialmente a questi pazienti “difficili”. Ma anche i pazienti apparentemente semplici hanno bisogno di un approccio diagnostico globale, che metta a loro disposizione in maniera sollecita e con garanzie di competenza gli strumenti diagnostici e le metodiche terapeutiche più opportune. In un’epoca in cui nei servizi sanitari di tutto il mondo il miglioramento delle conoscenze si scontra con le difficoltà economiche, un Servizio per l’epilessia consente di razionalizzare l’impegno e fornire al Servizio Sanitario nazionale una sede in cui competenze e attrezzature consentano la riduzione dei tempi diagnostici e una scelta il più possibile mirata dell’armamentario terapeutico.

Servizio per l’epilessia quindi come strumento per migliorare l’assistenza e ridurre i costi. Ma non solo: la medicina vive di nuove acquisizioni, e la ricerca ne è il fondamento. La ricerca migliora l’assistenza, e la discussione migliora i clinici e i ricercatori. Il Servizio per l’epilessia ha anche lo scopo di riunire i neurologi che si dedicano all’epilessia e farli incontrare e discutere. La presentazione e la discussione dei nuovi casi è stata, sin dall’inizio della attività del nostro Servizio, una delle attività più praticate e più utili. I pazienti non sanno sempre, ma capiscono spesso, che il loro problema è oggetto di una disamina collegiale in una discussione aperta in cui i successi e talora le delusioni (anche qualche errore, è inevitabile) vengono analizzati e valutati per accrescere il livello di ciascuno dei partecipanti.

Il Servizio – che ha riunito i neurologi che operano nella Sapienza Università di Roma e nel Policlinico Umberto I – ha iniziato la sua attività nel 1970, con un ambulatorio specializzato tenuto sin dal suo avvio nel pomeriggio del venerdì e supportato dai laboratori diagnostici e dai reparti di degenza della Clinica Neurologica (poi divenuta Dipartimento di Neurologia e Psichiatria). Il Servizio cerca da allora di mantenere e migliorare il suo standard, rinnovando continuamente i neurologi che vi partecipano ma conservando un’impronta culturale ed etica comune. Molti dei neurologi usciti da questo gruppo hanno continuato la loro attività in altre sedi, dando vita a servizi simili o anche continuando da soli a coltivare lo studio dell’epilettologia. Periodicamente ci riuniamo nei nostri convegni, e riprendiamo la discussione. Così sono state identificate le esigenze per avviare la chirurgia dell’epilessia , e così vengono continuamente esaminati e valutati nuove interpretazioni e nuovi farmaci. Così è nata anche la FOREP.

Il Servizio può essere consultato prenotando una visita al numero telefonico 0649978745 e lasciando un messaggio nella segreteria telefonica.

Si accede al Servizio dall'ingresso della Clinica delle Malattie nervose e mentali, viale dell'Università, 30.